IL BUONO DELLA VITA
Come l’insegna editoriale, il così detto colophon, di CineArte on line enuncia a chiare lettere, il nesso organico che ne collega le sorti alla Pontificia Accademia di Belle Arti e Lettere vale quanto una dichiarazione di intenti. Dichiarazione volta a definire l’assiduo, formale impegno, cattolicamente ispirato, del nostro Portale. Ed è per questo che, se pure in modi indiretti ma intenzionalmente convergenti, siamo oggi indotti a fiancheggiare, nel nostro abituale colloquio con i più giovani, i principî e le testimonianze che la Chiesa – con ammirevole zelo e acuta comprensione delle attitudini e dei comportamenti giovanili – ha decretato, in ossequio a quella che Benedetto XVI ha definito come la “rivoluzione digitale”.
Ciò che, in particolare, occupa e preoccupa i custodi per vocazione di un umanesimo cristiano, fondato sulla persona, da salvare con ogni mezzo concepibile, sono le disfasie sovente indotte in tema di linguaggio, dai sommovimenti antropologici determinati dalla voga digitale ad oltranza.
In quel prezioso libro (Il nuovo nell’antico, edito dalle Edizioni San Paolo) in cui sono condensate le riflessioni e le testimonianze, in relazione all’uso dei new media, elaborate dall’autore Domenico Pompili, Direttore dell’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali, si temono – accanto ai positivi progressi relazionali dei così detti “nativi digitali”- anche i rischi di nuove povertà, almeno tre:
a) il rischio dell’impoverimento dei contenuti della comunicazione;
b) il rischio di non salvaguardare a sufficienza l’espletamento dei bisogni affettivi,
c) il rischio di un orizzonte esistenziale
di “piatte equivalenze”, incapaci di dare voce e spazio a “domande, dubbi, ricerche, forme di ascolto aperte alla dimensione dell’infinito”.
Tutto ciò per spiegare, almeno in parte, la convinta, nostra adesione alla campagna in atto da parte della CEI, affinché i giovani si interroghino sul significato della locuzione Vita buona, che si inserisce utilmente nel piano decennale della Chiesa italiana che suona letteralmente così: Educazione alla vita buona del Vangelo.
Pertanto, l’evento consequenziale sul piano pratico è oggi quello messo in campo dal COPERCOM (Coordinamento delle Associazioni per la Comunicazione, presieduto da Domenico Delle Foglie), consistente nel piano e nella relativa campagna dal titolo rassicurante: La vita è buona. Una prima osservazione è che la campagna in progetto – da svolgersi in Rete – sia stata lanciata mediante un video (da noi pubblicato nella rubrica Per crescere insieme) disponibile sul sito www.copercom.it ; ed abbia come testimonial una personalità, il cui linguaggio è quanto di più lontano si possa immaginare da taluni infausti spropositi digitali: il poeta e giornalista Davide Rondoni.
È lui ad invitare, mediante il video, ragazzi e ragazze a raccontare cos’è per loro la vita buona, il buono della vita…. In concreto viene chiesto ai giovani di aderire al progetto di cui sopra con personali videomessaggi, della durata massima di un minuto, realizzabili con le tecnologie contemporanee: videofonini, telecamerine e webcam. I filmati dovranno essere inviati all’indirizzo lavitabuona@copercom.it , per essere successivamente messi in rete, sia sul sito del COPERCOM, sia sul canale YouTube; e infine su di un’apposita pagina Facebook.
Per quanto ci riguarda dichiariamo la nostra piena disponibilità, in quanto Portale amico, volto da sempre alla crescita positiva della personalità giovanile, a collaborare direttamente con i nostri mezzi alla buona riuscita del progetto. La nostra rubrica Per crescere insieme (www.cinearteonline.com ) ci sembra che ne abbia le carte in regola: compresa la pubblicazione del video di Rondoni nel nostro circuito e così pure l’ospitalità offerta di pubblicare i videomessaggi dei ragazzi.
Vittorio Di Giacomo